I nostri vigneti di Zibibbo si trovano nelle contrade di Khaddiuggia, e Zighidì . I suoli sono differenti per altitudine, esposizione e giacitura, di origine vulcanico-sabbioso e in alcuni appezzamenti presenza abbondante di scheletro, per terreni in forte pendenza coltivazione a terrazze, come nel caso del vigneto a Zighidì, dove pur di recuperare ogni piccola porzione coltivabile si sono realizzati i terrazzamenti.
Questi fattori permettono periodi diversi di maturazione delle uve e varie destinazione della stessa in cantina. La raccolta avviene dalla prima decade di agosto ai primi di settembre.
La qualità dell’uva nel vigneto nasce proprio dall’attenta cernita dei grappoli più preziosi, rigorosamente selezionati a mano in piccole casse, destinando una parte all’appassimento, raccolta di agosto e una parte in cantina, raccolta di settembre, per la vinificazione e produzione del Moscato, Passito di Pantelleria ed Ilios.
Da piccole porzioni di terreno, si coltivano anche alcune varietà di uva rossa, Carignano, Alicante, Perricone, destinati in origine dai contadini per ottenere modeste produzioni familiari di vino, nel nostro caso ci consente di produrre il rosso Yasir. Raccolta da fine agosto ai primi di settembre.
Il vigneto di Zighidì si trova a sud-ovest dell’isola in una posizione molto battuta dal vento da est, “il levante”, che riesce a raggiungere nei mesi di aprile-maggio intensità di 50-60 nodi, quindi oltre 100-120 km/ora.
In quel periodo la vite si trova nella fase di allungamento dei germogli e prefioritura; se non vengono prese delle precauzioni, la furia del vento spezzerà i nuovi tralci con conseguente distruzione della produzione e soprattutto il danneggiamento dell’impalcatura dell’alberello di zibibbo che dovrà essere ricostruito negli anni successivi.
Per evitare tutto questo viene adottato un sistema di frangivento naturale, attraverso la coltivazione nell’interfilare di alcune varietà di grano, dalla crescita rapida, abbastanza alto e resistente da poter proteggere la vite dalla furia del vento.
Il taglio o mietitura viene eseguita generalmente nel mese di giugno, quando i rischi di un ritorno del vento di levante sono minimi, il prodotto ottenuto dal taglio verrà destinato in parte per la produzione del grano, dalla cui molitura si ottiene la farina per la panificazione, in parte per l’alimentazione del bestiame.
Nonostante la mietitura le nostre viti non saranno mai lasciate sole, ci sarà sempre qualche filare a protezione dalla furia del vento.